anello a Castel dell’Alpe

Bel giro ad anello intorno Castel dell’Alpe con visita a questa frazione di Premilcuore da sempre in bilico tra Romagna e Toscana.

Il tracciato proposto dagli amici di Alto Rabbi Trekking è un classico della zona ed ha una lunghezza di circa 17 km e alcuni tratti in salita impegnativi ma non difficilissimi. Come sempre occorre affrontarlo con un buon allenamento e abbigliamento adeguato specie in inverno, ed essere in possesso della cartografia del parco.

Ci portiamo con l’auto in località Caste dell’Alpe dove parcheggiamo a bordo della provinciale senza salire nella frazione. Da qui inizia il nostro percorso lungo strada asfaltata direzione valico Tre Faggi/Firenze. Dopo alcune centinaia di metri sulla sinistra prendiamo il sentiero 305 direzione fosso del Forcone/Colla Tre Faggi.

Il sentiero scende lungo la riva del fiume Rabbi dove incontriamo una fonte per riempire le borracce e iniziare questo percorso in un ambiente meraviglioso e tutto in ombra.

Quando il sentiero inizia a salire più deciso e allo scoperto sbuchiamo su pista ampia e teniamo la destra in direzione Tre Faggi.

Alla sbarra usciamo allo scoperto al valico dove attraversiamo la strada provinciale e proseguiamo dritto davanti a noi sullo 00GEA. Ignoriamo i due sentieri 00 a sinistra e arriviamo alla sbarra che indica il Passo Valbura e prendiamo il 401.

La mulattiera è comoda e arriva fino al bivio per il rifugio dei Gralli ma noi teniamo la destra sempre su 401 per il passo dei Tramiti e le Tre Aie (indicati sulla carta del parco).

 

Il percorso ci riporta nel bosco e con un lungo e bel sentiero si arriva al Bucine dove troviamo una mulattiera che proviene da san Benedetto (alla nostra sinistra) e alla nostra destra tavolo e panche per il ristoro e la pista forestale con sbarra per il passo Valbura.

Passiamo la sbarra per la Valbura e dopo poco troviamo la tabella  a destra per Castel dell’Alpe su sentiero 337. Lo prendiamo e iniziamo a scendere. Questo breve tratto è stato segnato da poco e sulla cartina del parco è indicato come sentiero generico tratteggiato nero, ma si immette comunque sul 337 segnato sulla carta in prossimità dalla casa del Bucine.

In questo tratto i prati spesso hanno l’erba alta, cercate quindi i segni sulle rocce a terra o seguite la nostra traccia gpx fino alla casa del Bucine con il bel salice piangente che gli fa ombra.

Il sentiero prosegue a sx della casa verso altri ruderi di casa la Cella dove dietro potete ammirare ancora l’imponente muro.

Alternando prato e bosco si giunge alla casa degli Amedani ancora abitata.

  

Scendiamo lungo la mulattiera oltre la casa fino al cancello in legno provvisto anche di porta per gli escursionisti, lo passiamo e dopo la curva  a destra giriamo di nuovo a destra per seguire sempre il sentiero 337 per Castel dell’Alpe (ci sono i segni sulle piante). Oltrepassiamo il fosso ed iniziamo a salire in modo deciso.

Incontriamo anche una staccionata e salendo godiamo di una bella vista sul podere Piani. Dopo un altro strappo in salita giungiamo a Castel dell’Alpe dove alla nostra sinistra troviamo le vecchie scuole (ora casa privata) e la bella chiesa di San Nicolò. Merita una visita questo antico piccolo borgo già noto intorno l’anno 996 e che contava anche un antico castello di cui oggi restano solo poche pietre.

   

Ultimata la visita scendiamo lungo la strada asfaltata che dalla piazzetta ci porta di nuovo alla provinciale dove c’è la bella maestà e poi di nuovo all’auto.

Di seguito il link per scaricare il tracciato gpx per smartphone e gps:

https://www.dropbox.com/s/6y3eo52ipo6fmj5/anello%20castel%20dell%27alpe.gpx?dl=0

 

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